Nei suoi primi 11 mesi di vita la piattaforma streaming Disney+ ha raggiunto 73,7 milioni di abbonati. Un traguardo che ha superato le aspettative dell’azienda.
La Disney aveva previsto che avrebbe raggiunto tra i 60 e i 90 milioni di abbonati entro il 2024 e dopo solo 9 mesi aveva già raggiunto il limite inferiore di quella soglia.
Il servizio di streaming è nella fascia più bassa dei servizi di streamer indipendenti. Ha accumulato abbonati grazie alla sua libreria di contenuti, che vanno dai classici Disney al franchise Star Wars e Marvel. Un contenuto di punta è sicuramente la nuova serie targata Star Wars: The Mandalorian, arrivata quest’anno alla sua seconda stagione.
Sebbene alcuni degli originali Marvel siano stati ritardati a causa della pandemia di Coronavirus, Disney+ ha compensato alla perdita di nuovi contenuti spostando il suo film “Hamilton” sulla piattaforma durante l’estate e rilasciando “Black Is King” di Beyonce nel mese di Luglio.
Disney+ per ora è disponibile in 20 paesi tutto il mondo, alla fine di questo mese verrà lanciato nei mercati dell’America Latina, incluso il Brasile.
Nonostante gli ottimi risultati raggiunti in poco tempo, resta ancora lontana dal colosso Netflix che vanta 195 milioni di abbonati globali.
È difficile confrontare le sue prestazioni con altre piattaforme lanciate di recente, perché ad esempio Apple TV non ha mai rivelato quanti abbonati abbia attirato.
Chapek (attuale CEO di Walt Disney Company) ha detto che la società fornirà il suo prossimo aggiornamento per gli abbonati Disney+ durante la giornata degli investitori il 10 Dicembre, in cui prevede che definirà i piani per un servizio di streaming internazionale di nome “Star“, in pratica un nuovo servizio streaming che proporrà contenuti adatti ad un pubblico più adulto. “Star” comprenderà contenuti di ABC, FX, Freeform; Sarchlight e 20th Century Studios. Ancora non si sa in quale paesi verrà reso disponibile questo servizio.