Dopo Facebook, Instagram e Twitter, ora è il momento di Clubhouse. Un nuovo social network dove non servono immagini o testi, basta solo la tua voce. Sì perché in Clubhouse si possono solo inviare note vocali, infatti viene classificato come “social audio”.
Sul sito ufficiale, Clubhouse viene descritto così:
“un nuovo prodotto social basato sulla voce che permette alle persone, ovunque si trovino, di chiacchierare, raccontare storie, sviluppare idee, approfondire amicizie e incontrare nuove persone interessanti in tutto il mondo”.
Al momento è ancora in fase beta ed è disponibile solo per iOs.
In Italia se ne parla da qualche giorno, dopo che Elon Musk il 31 gennaio 2020, su invito del venture capitalist Marc Andreessen, è entrato in una stanza. Oltre 5000 persone si sono precipitate sul social dove era presente Musk facendo nascere stanze, tutte piene, che in pratica riportavano solamente quello che il fondatore di Tesla diceva nella stanza “ufficiale”. Da lì, c’è stata un’esplosione di interesse per il social anche in Europa.
Vediamo di capire come funziona.
Clubhouse è stata fondata da Alpha Exploration, una società nata a febbraio 2020.
È una app che permette agli utenti di comunicare solo ed esclusivamente con la voce, all’interno di stanze, che sono principalmente tematiche. Non solo, possono essere aperte da chiunque e a seconda del tema trattato, i partecipanti possono essere da poche persone a migliaia.
Una volta che la stanza viene chiusa, i vocali scompaiono. I messaggi vocali (tutti criptati) che si scambiano i partecipanti, non possono né essere scaricati né registrati in alcun modo. Nel caso di violazioni segnalate, gli audio vengono trattenuti per accertamenti.
Un particolare che probabilmente ha contribuito a rendere interessante questo nuovo social è che a differenza di tutti i social ai quali siamo abituati, per il momento ci si può iscrivere solo se invitati da un altro utente.
Nella stanza si può essere moderatore, speaker o ascoltatore. Il moderatore regola la conversazione, invita gli speaker, da o toglie loro la parola, ed ha il potere di espellere tutti dalla stanza.
Gli speaker sono, come suggerisce la parola stessa, le persone che parlano. Gli ascoltatori possono assistere o chiedere di intervenire. Tutti possono segnalare le violazioni delle regole.
Per poter intervenire bisogna “alzare la mano” e bisogna aspettare che uno dei moderatoti di l’autorizzazione.
LE REGOLE
Anche Clubhouse ha delle regole. Per accedere bisogna usare il proprio nome e cognome, bisogna aver compiuto 18 anni e non sono consentiti abusi, bullismo e molestie nei confronti di nessuna persona o gruppo.
PERCHÈ SCARICARLO
La comunicazione vocale è coinvolgente e attrattiva, è quasi impossibile soffermarsi per poco tempo in una stanza in cui si sta discutendo di un argomento che interessa.
PUNTI NEGATIVI
Per ora l’accesso è solo su invito di un iscritto, o da lista d’attesa.
Per ora solo per dispositivi Apple.
Essendo appena nata ha ancora pochi dipendenti che ci lavorano.
Privacy, al momento di iscrizione l’app ti chiede l’accesso alla tua rubrica telefonica, che si può negare ma in quel caso non sarà possibile invitare i propri amici ad usare l’applicazione.
Limite di massimo di 5000 persone per ogni stanza.
In lingua italiana al momento sono presenti solo stanze orientate al business avviate da esperti di marketing, influencer e pionieri dell’app che discutono della stessa applicazione e del suo futuro.